Le Fontane
Fontane
Descrizione
L'acqua elemento di vita e ragion d'essere della città è celebrata da numerose fontane non solo all'interno delle terme, ma anche lungo le strade e nelle piazze principali. Fontane che diventano opere d'arte degne di un percorso dedicato…
Visibile da chi a Montecatini arriva dall’autostrada o in treno, la Fontana Mazzoni prende il nome da Angiolo Mazzoni, l’architetto bolognese incaricato della progettazione della nuova stazione ferroviaria. Costruita negli anni '30 nella Piazza antistante la Stazione di Montecatini Terme-Monsummano e in linea perfetta con la torre dell’edificio, la lunga fontana è rivestita di mosaici azzurri e formata da tre bacini digradanti in cui l'acqua si riversa dall'uno all'altro in fresche cascatelle.
La Fontana Monumentale in Piazza del Popolo (allora Piazza Umberto I) fu eretta nel 1926 per volere della municipalità, nel luogo in cui dal 1834 si trovava una loggetta quadrangolare usata per mercati e fiere agricole. Il progetto fu realizzato dal professor Raffaello Brizzi, architetto montecatinese e Accademico delle Belle Arti con la supervisione dell’ingegner Luigi Righetti, allora capo dell'Ufficio Tecnico comunale, gli stessi cui si deve il Palazzo Comunale. L'opera, in travertino e bronzo, è costituita da un grande bacino circolare in cui si riversa l'acqua di quattro coppe, a loro volta alimentate dai getti d'acqua provenienti dai corni impugnati da putti che cavalcano dei delfini alla base di un obelisco centrale. Gli ornamenti in bronzo furono realizzati con la collaborazione dello scultore pistoiese Antonio Guidotti presso la Fonderia Capecchi di Pistoia. Sempre al professor Brizzi è da ascrivere la vasca in travertino realizzata, sempre nel 1926, in Piazza VII Settembre, allora denominata Piazza del Salsero, lievemente decentrata dal nostro percorso.
Prendendo viale Giuseppe Verdi, merita fermarsi un momento a guardare la Fontana dei Cigni, opera dello scultore Pirro Bianchi. Essa si trova al centro di un giardinetto triangolare sul quale si affaccia il piacevole loggiato di gusto rinascimentale delle Terme Excelsior.
Procedendo all’interno del Parco Comunale è facile intravedere lo Stabilimento Tamerici, nel cui giardino fu collocata, negli anni trenta, la Fontana delle Naiadi di Mario Rutelli (1859-1941) versione miniaturizzata di quella che lo scultore palermitano realizzò a inizio Novecento per la Piazza dell’Esedra a Roma. L’architettura originale, rinascimentale, doveva essere ornata da quattro leoni, che però furono sostituiti dalle Naiadi, divinità marine. Il modello fu acquistato direttamente dalla famiglia Rutelli, che lo aveva conservato.
Posta sempre nel complesso Tamerici ma all'interno dello Stabilimento, vi è la deliziosa fontana Romanelli cosiddetta dal nome dello scultore Raffaello Romanelli, autore anche della vasca con L’Airone e la Rana, posto nel parco dello stabilimento Regina e simbolo delle Terme di Montecatini. Nella vasca quattrocentesca di marmo è rappresentato un puttino che si ripara il viso mentre un ranocchio dispettoso lancia uno zampillo d’acqua.
Ritornando su Viale Verdi proseguiamo verso il Tettuccio. Nel piazzale antistante lo splendido Stabilimento si incontra la fontana “Duetto d’Acqua”, opera dell’artista giapponese Susumu Shingu, notissimo in Estremo Oriente e molto apprezzato anche in Europa dove ha collaborato con Renzo Piano. La fontana fu commissionata dall’amministrazione comunale nel 1997 e collocata nel 1998 nella grande aiuola centrale della piazza Domenico Giusti. L’opera è una coinvolgente scultura mobile in acciaio alta poco oltre tre metri che produce suggestivi effetti musicali. L’acqua scende dall’alto della struttura, passa dall’uno all’altro degli elementi che richiamano nella forma dei calici, e dà vita sia al movimento della scultura sia all’alternarsi di suoni armonici e suggestivi.
All’interno dello stabilimento del Tettuccio è la Fontana dei Coccodrilli dello scultore fiorentino Sirio Tofanari (1886-1969). Realizzata nel 1926, l’opera è un tripudio di simboli individuabili nei numerosi animali che la decorano e che, tutti insieme, rappresentano un elogio alle acque del Tettuccio ritenute miracolosamente curative. Vi sono infatti raffigurati, in bronzo, due coccodrilli – animali considerati sacri nella civiltà egizia e già allora personificazione della divinità protettrice dei malati – posti alla base di una conchiglia granitica dalla quale sgorga copiosa l’acqua della fonte che si riversa nella vasca circolare sottostante. Insieme ai coccodrilli altre creature animano la fontana intorno al suo piedistallo: il rospo, simbolo di fecondità e di rinascita, il cavalluccio marino e il delfino che incarna invece il potere salvifico delle acque. Per tale motivo la fontana del Tofanari è assurta il simbolo dello stabilimento.
Sempre all’interno del Tettuccio merita soffermarsi davanti alla fontana dell’Airone e della Rana di Raffaello Romanelli (1925). Posta davanti allo Stabilimento Regina testimonia la storia di Montecatini Terme. Attraverso l’allegoria dell’airone e della rana si ricorda l’evoluzione del territorio di Montecatini e della Valdinievole che paludoso e insalubre in origine fu trasformato grazie all’opera di bonifica attuata dal granduca di Toscana Pietro Leopoldo I di Lorena e reso fertile e ridente attraverso l’amorevole cura dei suoi abitanti i quali seppero utilizzare e valorizzare le caratteristiche benefiche delle sue acque termali. Appartiene alla collezione del Mo.C.A. un disegno preparatorio per la fontana dell'airone e della rana, attribuito alla Scuola del Romanelli.
Ritornando sui propri passi, oltre l’area adibita a Galleria dei negozi si giunge alla scala monumentale che porta agli ampi giardini del Tettuccio, alla cui base è la cosiddetta Fontana del Cipollo poiché alimentata dalla antica e omonima sorgente. L'opera è di Guido Calori (Roma, 1885-1960). Noto soprattutto per l’attività scultorea premiata in numerose occasioni, Guido Calori, vincitore a soli ventitré anni del Pensionato artistico nazionale, si è distinto in campo decorativo e architettonico – famosa la collaborazione con Galileo Chini alle Terme di Salsomaggiore – ma anche pittorico e infine letterario, ottenendo per due volte il premio Poletti all’Accademia di San Luca. Per quarant’anni si è dedicato all’insegnamento, detenendo la cattedra di Scultura presso le Accademie di Belle Arti di Firenze, Bologna, Napoli e Roma. Sue anche le due statue in bronzo poste ai lati di una ghirlanda che racchiude l'orologio
Riprendendo la nostra passeggiata all’interno del Parco Comunale il nostro percorso si conclude nelle adiacenze dell’ex Stabilimento Torretta dove si trova la più recente delle fontane di Montecatini, denominata “Scultura D’Acqua”. L’opera è stata realizzata dall’artista belga Pol Bury, che già negli anni settanta aveva esposto al Guggenheim di New York. La fontana è stata inaugurata nel 2004 alla presenza del Maestro che morì poi l’anno successivo. Dono della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia si presenta come una struttura meccanica formata da ventiquattro cilindri di acciaio mossi dalla forza dell’acqua che vi scorre producendo suggestivi effetti musicali.
Periodo migliore
Tutto l'anno
Difficoltà: Facile
Durata: Giornata intera
Percorribilità: A piedi In bici
Adatto a: Bambini/famiglie Anziani Giovani/adulti Esperti del settore
Condizioni di accesso: Visitabile
Tappe
1
Montecatini Terme-Stazione FS, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
2
Piazza del Popolo, 4, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
3
Viale Giuseppe Verdi, 63, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
4
Viale dei Salici, 69, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
5
Viale dei Salici, 69, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
6
Piazza Domenico Giusti, 1, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
7
Piazza Domenico Giusti, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
8
Piazza Domenico Giusti, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
9
Terme Tettuccio, Piazza Domenico Giusti, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
10
Viale dei Salici, 69, 51016 Montecatini Terme, PT, Italia
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